Il cielo è una tela astratta
l’aereo è il pennello che dipinge la sua tratta

Lassù è infinito
eppure a me basta poco per sentirlo più vicino
Socchiudo un occhio e gli punto contro il dito
sdraiato su di un prato ci affrontiamo vis a vis
quand’è sereno pare sia aperto il paradis
Il cielo ha qualcosa di speciale
da quaggiù è un pò difficile da spiegare
Mi son reso conto quando ci son salito
ero il punto d’incontro tra il cielo e il mio dito

quel giorno mi sono sentito al settimo cielo
3, 2, 1 s’apre il portellone ed è tutto vero
in visita per davvero, tra le braccia dei miei cari
durante la discesa al sicuro con le loro ali
di solito sono loro a scomodarsi e a venire giù
nel bel mezzo della notte, s’insinuano nei sogni
arrivano e se ne v’anno e quasi quasi manco te ne accorgi
Tra i cieli c’è un’energia sovrannaturale
un pò come il mare
ad ogni battito di ciglia un vuoto in più riescono a colmare